I Compositori: Rocco Cristiano - Mariano Bartolucci
Rocco Cristiano: il personaggio






Rocco Cristiano, direttore di banda, musicista e compositore, nasce il 18 luglio 1884 a Sasso di Castalda, Potenza. Si perfeziona sotto la guida di Raffaele Caravaglios e si diploma in strumentazione per banda al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Dal 1903 al 1913 è direttore della banda di Acerenza. Nel 1913 vince il concorso bandito dal Comune di Cannara, Perugia, per dirigere il Concerto Municipale.
Nel febbraio 1928 lascia la direzione della banda di Cannara per assumere l'incarico di ricostruire il Concerto civico di Foligno, Perugia.
Nel 1930 entra in servizio all' Istituto Musicale "Giulio Briccialdi" di Terni. Termina la sua carriera pubblica nel 1952, dedicandosi poi all'insegnamento privato ed alla composizione.
Muore a Terni il 23 maggio 1967.

E' proprio durante il periodo del lavoro a Cannara che Tito Belati, fondatore dello Stabilimento Musicale che ancora porta il suo nome, conobbe Rocco Cristiano, il nuovo Maestro della Filarmonica giunto dalla lontana Lucania.
Si intesero, malgrado o forse grazie ai rispettivi caratteri, e Cristiano divenne uno dei compositori prediletti della Casa Belati. La sua cultura, il suo modo di interpretare le esigenze musicali, la sua professionalità musicologia furono posti al servizio di un progetto editoriale finalizzato a potenziare il ruolo sociale e culturale che nell'Italia agricola veniva svolto dalle Associazioni Filarmoniche.
Così presero vita tante composizioni ed elaborazioni che resero famoso Rocco Cristiano sia in Italia che presso le comunità dei nostri emigranti, anche grazie ai Padri Salesiani di Don Bosco ed alle loro Scuole di musica aperte nei più disparati paesi del mondo.
Come ricorda Stefano Ragni nel suo libro < I musicisti dell'Università per Stranieri di Perugia > nella parte dedicata a raccontare il periodico L'Amico dei Musicisti (1927-1931) edito dalla Casa Belati, Rocco Cristiano con la sua opera di musicista-trascrittore ha dato concretezza all'accordo stipulato alla fine del 1927 tra le Case Belati e Sonzogno concernente l'esclusiva di riduzione bandistica su tutto il repertorio lirico della stessa Sonzogno. Infatti Cristiano ha elaborato, sempre su incarico della Casa Belati, la maggior parte "delle più interessanti opere del repertorio moderno": dalla Fedora di Giordano, alla Lodoletta di Mascagni, alla Rondine di Puccini, a Sly di Wolf-Ferrari.
Inoltre, Rocco Cristiano è stato in quegli anni componente della Commissione Tecnica dei Concorsi lanciati dall' Amico dei Musicisti sulle nuove composizioni di musica per banda.
Sempre Stefano Ragni evidenzia il pensiero di Cristiano, riportato nel numero di dicembre 1928 dello stesso periodico:
< E di "Bande italiane ed edizioni italiane" scrive anche Rocco Cristiano, il cospicuo collaboratore di Casa Belati, che vuol rispondere alle critiche emerse nella fervente corrispondenza lussemburghese di Orizi. Il maestro della banda di Foligno, oltre che discettare di flicorni contralto, di tromboni di canto e di flicorni tenore, se ne esce con una tirata demagogica sempre utile quando si confronti la spesso sgangherata organizzazione musicale italiana con le complesse ed efficaci progettazioni nordeuropee:
" La gloria artistica di molte nostre bande, ad esempio di quella dei Reali Carabinieri, Regia Marina e molte altre Comunali, senza fermarmi alle numerose abruzzesi, pugliesi, ecc., difficilmente può essere contestata da bande di altre nazioni per quanto queste dispongano di mezzi molto maggiori. L'ultimo nostro suonatore, anche privo di buona cultura artistica, nelle sue esecuzioni mette qualcosa che ben difficilmente sanno mettere altri: l'anima, il sentimento, la passione. Sono queste le cose che la natura ci ha elargito a profusione e che nessuno potrà mai toglierci." >
Un pensiero che riteniamo doveroso segnalare agli amici della banda musicale, ai direttori ed ai musicisti di oggi.

Torna all'inizio
Maestro Rocco Cristiano