STORIE E RACCONTI IN MUSICA DALLA GRANDE GUERRA
Un ragazzo del '99
Un ragazzo del '99
Li hanno chiamati "I ragazzi del '99", i giovani volontari studenti della classe 1899 che a 16 anni hanno abbandonato la scuola e sono partiti per andare a combattere, in tutte le armi, contribuendo con il loro valore ed il loro sacrificio al completamento del sogno risorgimentale dell'unità d'Italia riportando i territori del nord-est sotto al tricolore.
Uno di questi, Claudio Belati, era un promettente musicista, un giovane con una innata predisposizione nelle varie espressioni dell'arte, anche quelle che stavano nascendo con l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Parte da Perugia per combattere gli austriaci sulle Alpi nei reggimenti dell'artiglieria da montagna, con i cannoni portati a dorso di mulo, e termina il suo sogno nel 1919 nell'isola di Rodi con il corpo di occupazione impegnato nella conquista dell'Anatolia.
Claudio Belati ha lasciato di quel periodo, che conclude le guerre per l'Italia unita, due inedite testimonianze storiche ed artistiche, quelle che oggi si chiamano servizi di documentazione fotografica e che il Progetto ha recuperato nell'Archivio Storico Tito Belati per renderle pubbliche in occasione del centenario della Grande Guerra.
Ma perché queste immagini interessano il Progetto? Perché Claudio Belati finita la guerra e terminati gli studi di violino al Conservatorio di Pesaro, abbandona una promettente carriera concertistica per dedicarsi alla musica bandistica con l'azienda di famiglia, lo Stabilimento Musicale
Claudio Belati ha lasciato di quel periodo, che conclude le guerre per l'Italia unita, due inedite testimonianze storiche ed artistiche, quelle che oggi si chiamano servizi di documentazione fotografica e che il Progetto ha recuperato nell'Archivio Storico Tito Belati per renderle pubbliche in occasione del centenario della Grande Guerra.
Ma perché queste immagini interessano il Progetto? Perché Claudio Belati finita la guerra e terminati gli studi di violino al Conservatorio di Pesaro, abbandona una promettente carriera concertistica per dedicarsi alla musica bandistica con l'azienda di famiglia, lo Stabilimento Musicale
Tito Belati, portando il suo grande amore per la musica classica e per il melodramma. E come a 16 anni è partito per la guerra, a 28 è direttore del periodico musicale L'Amico dei Musicisti, a 34 è direttore dell'Istituto Musicale Morlacchi di Perugia che rivoluziona per avviarlo al "pareggiamento" con gli Istituti statali, a 38 partecipa alla nascita della Sagra Musicale Umbra.
Tutto il materiale documentale pubblicato non può essere utilizzato in alcuna forma senza la preventiva ed espressa autorizzazione degli aventi diritto.
Guarda le due storie raccontate attraverso le immagini
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