SOTTO LA BANDIERA DELLA MUSICA ITALIANA
Archivio dedicato al contributo musicale degli
emigranti italiani nel mondo
LE MARCE DA CONCERTO ALL'AMERICANA
Realizzazione

L'arrivo degli ottoni dall'Europa e soprattutto dall'Italia portò ad una grande trasformazione degli organici delle bande americane che trovarono la loro originalità musicale in quelle che oggi vengono convenzionalmente definite come le Marce da concerto all'americana.
E tra i padri fondatori di questo genere di musica molti sono i bandisti italiani emigrati, che nei territori del nord america, a partire dagli inizi dell'Ottocento, diressero le bande militari e civili più prestigiose e composero marce che hanno contribuito a fare la storia della Banda americana.
Una delle prime marce da concerto si deve al musicista Claudio Grafulla, un italiano nato a Minorca nel 1810 ed emigrato a New York dove rimase per molti anni dirigendo e suonando in molte bande che portò sempre a conseguire il successo. Nella sua vita dedicata interamente alla musica ed alla banda Grafulla si impegnò molto nella composizione di musiche originali, ma fu anche uno dei principali artefici delle prime strumentazioni americane per banda delle opere liriche, a partire dalle opere di Giuseppe Verdi.
Nel 1861 compose la marcia militare Washington Grays in onore dell'8° Reggimento della Milizia dello Stato di New York, Reggimento conosciuto per le sue divise di colore grigio. La marcia fu pensata per le esecuzioni durante le cerimonie ufficiali ed ebbe un notevole successo, tanto che arrivò a Washington per essere inserita nel repertorio della Banda della Marina, che la suona ancora oggi. E fu così che il compositore riuscì a far suonare dalla Banda della Marina, alla presenza del Presidente americano, anche le sue elaborazioni delle musiche di Verdi, ad iniziare dai temi tratti dal Ballo in maschera e dal Nabucco.
La partitura di Washington Grays, proprio perché apriva la via alle marce da concerto all'americana, fu variamente strumentata nei successivi decenni sia per seguire le variazioni degli organici delle bande, sia per adeguarla ad alcune delle novità introdotte dai grandi compositori successivi. Questa è una delle ragioni per cui ve la proponiamo in più versioni, a partire dai primi del Novecento, che evidenziano sonorità diverse, ma tutte ancora affascinanti:














Ma vogliamo arrivare a tempi più recenti per mettere in evidenza come negli Stati Uniti i grandi compositori si ricordino sempre nella loro vita artistica della banda musicale e scrivano dei brani a loro dedicati; spesso marce, ma non solo. Ciò che in Europa avveniva al tempo dei grandi classici ed operisti.
Ed ecco che riprendiamo un grande musicista italo americano Harry Warren di New York (1893-1981). Il suo nome italiano era Salvatore Guaragna e la sua famiglia era calabrese di Cassano allo Jonio emigrata qualche anno prima della sua nascita. Durante la sua carriera ha scritto più di 800 canzoni raggiungendo una grandissima popolarità principalmente come autore di musica da film.
Harry Warren
E proprio in questo genere rientra "Song of the Marines" che la banda della Marina ha portato al successo nelle grandi parate. Ve la presentiamo in un video quasi storico che Hollywood dedica ai Marines:



Ma di Salvatore Guaragna vi vogliamo offrire anche due canzoni famosissime:

You 'll Never Never Know nella interpretazione dei The Platters

Chattanooga Choo Choo nella esecuzione della Glen Miller Orchestra


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