VERDI. SUONA LA BANDA
Convegno su Verdi alla Stranieri
Stefano Ragni - Presidente L'Amico dei Musicisti Club
Sono partite dall'Università per Stranieri di Perugia le celebrazioni per l'imminente anno verdiano. Con quindici giorni di anticipo, è vero, ma l'ateneo internazionale aveva un preciso progetto già formulato, e lo ha esposto e svolto in una giornata di convegno dal titolo "Verdi. Suona la banda". Promossa dall'Anbima e dalla Casa Editrice "Tito Belati" la giornata di studi aveva lo scopo di presentare il più ampio progetto "Le musiche di Verdi e le bande musicali per l'Italia Unita", un percorso che coinvolgerà per tutto l'anno celebrativo le oltre 1800 bande iscritte alla storica associazione.
La discesa in campo del rettore Stefania Giannini, che ha pronunciato l'allocuzione di inaugurazione, testimonia come il mondo accademico e culturale, rappresentato dalla prestigiosa istituzione internazionale perugina, sarà accanto a tutte le fasi musicali e di studio con cui le bande ricorderanno il più grande musicista nazionale.
E apertura migliore del convegno non poteva darsi quando ha preso la parola l'on Carmen Motta, parmense dell'Oltretorrente, prima firmataria della legge di finanziamento sull'anno verdiano. Accanto a lei l'on. Rosa de Pasquale e l'on. Margherita Boniver hanno mostrato come tutto quello che di musicale avverrà nell'imminente 2013 avrà una forte valenza politica, dal momento che il nome di Verdi rappresenta una delle più incisive forme di promozione della cultura italiana all'estero.
Molto attesa e ampiamente esauriente la relazione con cui il presidente Anbima, Giampaolo Lazzeri, ha esposto la ricca gamma di realizzazioni che l'associazione intende portare a compimento, estendendo la recezione della musica verdiana anche all'estero, in quei paesi ove maggiormente vive ed opera la comunità italiana.
Sul tavolo dei relatori, nell'aula magna di palazzo Gallenga, si sono poi succeduti mons. Marco Frisina, uno dei più conosciuti musicisti ecclesiastici, Gianfranco Scafidi, della Civica orchestra a fiati di Milano, Luca Ferrucci, docente di economia all'ateneo perugino, Adalberto Scarlino, presidente del comitato risorgimentale fiorentino. Ha chiuso Mario Belati, presidente di Gens Italica Network, che ha ricordato la diffusione internazionale che ebbe la produzione di partiture e di strumenti per banda che la ditta perugina, a partire dall'anno 1900, cominciò a stampare e assemblare nello storico palazzo Calderini. Un raro esempio di longevità imprenditoriale
All'Università per Stranieri

Accanto all Arco Etrusco

Il Convegno in Aula Magna

Una aula di studio

Ragni va dai suoi studenti